Negli ultimi decenni si è discusso molto di Grecia per due motivi fondamentali: per la vittoria inaspettata agli europei di calcio del 2004 e per la grave crisi economica ufficialmente iniziata nel 2009. Per noi è alquanto riduttivo parlare di Grecia in questi termini. Oggi vi presentiamo una delle scene più effervescenti del panorama musicale europeo: il beatmaking greco.
Stiamo parlando di un esercito di musicisti che con il boom bap come metronomo è riuscito a salire sui palchi più importanti della scena hip hop europea, assieme a colleghi provenienti da paesi privilegiati come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania. L’elemento che contraddistingue maggiormente la scena di beatmaker greci è la passione per il campionatore, l’uso di dispositivi analogici e la ricerca di atmosfere che non hanno bisogno di vocalist per funzionare. Le sonorità privilegiate da questo esercito ellenico si avvicinano al trip hop e al downtempo, senza disdegnare l’uso di percussioni e del ritmo 4×4 caratteristico del genere.
Anche se molti di questi artisti sono riusciti ad attrarre etichette discografiche straniere, la maggior parte di loro deve affidarsi all’autogestione, con l’ausilio di Internet e di piattaforme musicali come Bandcamp. Ecco qualche nome che speriamo riusciremo a vedere anche in Italia nei prossimi mesi.
Mononome
Moderator
SomehowArt
Kill Emil
Apanemic
Eversor
Articolo di Stefano Iuliani
Per ulteriori dettagli e consigli musicali sulla scena hip hop in Grecia consigliamo l’articolo Argonautas del muestreo: el beatmaking en Grecia, della rivista di Barcellona Masala, scritto da Jum, numero 75, p.58.